Nao Hibino

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Nao Hibino
Nao Hibino nel 2023
Nazionalità Bandiera del Giappone Giappone
Altezza 163 cm
Peso 58 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 349 - 274 (56.02%)
Titoli vinti 3 WTA, 9 ITF
Miglior ranking 56ª (18 gennaio 2016)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2020, 2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2020, 2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2017)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 187 - 166 (52.97%)
Titoli vinti 3 WTA, 11 ITF
Miglior ranking 43ª (31 luglio 2017)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2019)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2016, 2018)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2021)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2023

Nao Hibino (日比野 菜緒?, Hibino Nao; Aichi, 28 novembre 1994) è una tennista giapponese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2012 - primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua prima stagione da professionista, la giapponese vince l'ITF di Tokyo 10K, battendo in finale Mari Tanaka. Replica la settimana successiva a Mie, dove supera Yurina Koshino nell'ultimo atto. A settembre, vince il terzo titolo ITF stagionale in quel di Kyoto, sconfiggendo Yuuki Tanaka in tre set nella finale.

2013[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte dell'anno, la giapponese ottiene solo 2 semifinali ITF. Nello secondo spicchio di stagione, Nao raggiunge la semifinale a Winnipeg (ITF 25K) e trionfa a Tsukuba, sconfiggendo la connazionale Erika Sema in finale. Prova le qualificazioni al WTA di Osaka: batte Miyamura (6-4 7-5) prima di cedere a Zarina Diyas per 2-6 1-6.

Termina l'anno tra le prime 300 del mondo.

2014[modifica | modifica wikitesto]

A giugno, Nao ottiene la prima finale ITF stagionale a Fergana, dove cede alla padrona di casa Abduraimova (3-6 4-6). Dopo una semifinale nell'ITF di Sacramanto e un quarto nell'ITF di Lexington, partecipa alle qualificazioni dello US Open, le prime in uno slam: all'esordio elimina Anna Tatishvili (tds nº7) per 4-6 7-5 6-3 mentre, al round successivo, si arrende alla canadese Abanda per 1-6 1-6. Coglie la semifinale nell'ITF di Tsukuba, perdendo da Kai-Chen Chang. In seguito, partecipa a diversi tabelloni cadetti nei tornei WTA: tra Quebeq City, Tokyo e Osaka, la giapponese non riesce a centrare nessun main draw.

Termina l'anno a ridosso della top-200, in posizione numero 207.

2015 - primo titolo WTA e approdo in top-100[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio, prova le qualificazioni per il main-draw di Acapulco: cede all'esordio alla connazionale Risa Ozaki. A marzo, coglie la prima semifinale ITF della stagione in quel di Bangkok. Successivamente, raggiunge la finale a Fukuoka, dove si arrende a Kristýna Plíšková in due set. La settimana dopo, vince il primo ITF del suo 2015 in quel di Kurume, battendo Eri Hozumi nell'ultimo atto. In giugno, tenta le qualificazioni a Wimbledon: passa il primo turno contro la giapponese Ayumi Morita (6-1 7-5) prima di essere eliminata al round successivo da Tatishvili (3-6 3-6). A Stockton, Nao vince il secondo ITF della stagione, superando in finale la 1° testa di serie An-Sophie Mestach.

Tra luglio e agosto, trova la semifinale a Sacramento (perdendo da Mestach) e il titolo a Lexington, battendo Samantha Crawford in finale (6-2 6-1). Agli US Open, è 18° testa di serie del tabellone di qualificazione: sconfigge Martincová per 6-3 6-4 e Hozumi con lo score di 6-2 7-5; all'ultimo turno, Nao si arrende a Kateryna Bondarenko, per 1-6 1-6. In seguito, al WTA 125K di Dalian, ottiene l'accesso diretto al suo primo main-draw nel circuito maggiore: arriva subito il primo successo, ai danni della qualificata Chang Liu (1-6 6-4 7-6(7)); al secondo turno, cede a Kai-Chen Chang in due set. Successivamente, gioca anche il suo primo torneo International a Tokyo, grazie a una wild-card: all'esordio, si impone su Hiroko Kuwata per 3-6 6-4 6-4 mentre, nel round successivo, perde dalla terza testa di serie Madison Brengle (1-6 2-6). Prova le qualificazioni per il Toray Pan Pacific Open, dove è testa di serie nº6: elimina Katō e Chang in due set, prima di essere sconfitta da Bondarenko nel turno decisivo.

Alla fine di settembre, prende parte al WTA di Tashkent: al primo turno, Nao batte la wild-card ucraina Anhelina Kalinina per 6-4 6-4. Al secondo, approfitta del walk-over di Aliaksandra Sasnovich, accedendo così al suo primo quarto di finale WTA. Nella circostanza, trova un'altra ucraina, Kateryna Kozlova: Hibino ottiene un comodo successo, maturato per 6-3 6-3. In semifinale, affronta Bojana Jovanovski, vincitrice del torneo nel 2013 e finalista uscente: Hibino continua la sua marcia, battendo la serba per 6-3 6-4 e approdando così alla sua prima finale nel circuito maggiore. Nell'ultimo atto, trova Donna Vekic: Nao vince la partita per 6-2 6-2, laureandosi campionessa e portando a casa il primo titolo WTA.[1] Contemporaneamente, sfonda il muro della top-100, portandosi al nº78 del mondo (best-ranking). Nel finale di stagione, raggiunge una semifinale nel WTA 125K di Hua Hin, perdendo da Naomi Ōsaka.

Termina l'anno al nº78 del mondo; tuttavia, registra come best-ranking il nº66, ottenuto a fine novembre.

2016 - Best ranking e 2° finale WTA[modifica | modifica wikitesto]

La nuova stagione inizia con il raggiungimento di un quarto di finale ad Auckland, superando Duque Marino (6-2 2-6 7-5) e Kasatkina (7-5 2-6 7-5); tra le ultime 8, si arrende a Julia Goerges in tre set (7-6(3) 2-6 4-6). A Hobart, batte la lucky loser Pauline Parmentier (7-6(1) 6-1) prima di arrendersi a Camila Giorgi (tds nº2) per 2-6 3-6.

Grazie a questo inizio di stagione positivo, il 18 gennaio ottiene la sua migliore posizione nel singolare WTA, la 56ª.

Partecipa all'Australian Open, dove è opposta alla testa di serie nº5 Maria Sharapova: Nao viene nettamente sconfitta dalla russa, che le concede appena 4 games (1-6 3-6). A Dubai non passa le qualificazioni mentre a Doha è ammessa direttamente nel tabellone principale: al primo turno ha la meglio su Yaroslava Shvedova in tre set (6-3 6(5)-7 6-3) mentre al round successivo si arrende alla futura campionessa Carla Suarez Navarro (2-6 0-6). In seguito, non centra nessun successo tra Kuala Lumpur, Indian Wells e Miami.

Nella stagione su terra, parte bene a Istanbul, dove coglie i quarti di finale da 6° testa di serie, battendo Yastermska e Jani; nei quarti, cede nettamente alla padrona di casa Çağla Büyükakçay. Dopo due deludenti uscite immediate a Norimberga e Parigi, si comporta bene a Bol, dove raggiunge la semifinale senza perdere set; nel penultimo atto, la giapponese viene fermata da Polona Hercog per 0-6 2-6.

Sull'erba, in tre tornei giocati ('S-Hertogenbosch, Mallorca e Wimbledon), raccoglie solo un successo in terra olandese (contro Voegele).

Sul cemento americano, ottiene il secondo turno a Stanford battendo Cepede Royg e soccombendo poi alla connazionale Misaki Doi (3-6 4-6). Si qualifica al suo primo Premier-5 in carriera a Montréal, superando Hozumi e Glushko nel tabellone cadetto; nel main-draw, perde malamente da Lucic-Baroni (2-6 0-6).

Sulla terra di Florianopolis, la nipponica raggiunge il terzo quarto stagionale in un International, eliminando Webley-Smith e Cepede Royg; tra le ultime 8, cede a Irina-Camelia Begu, con lo score di 2-6 4-6. La settimana dopo, gioca a Rio il torneo olimpico: riaffronta Begu, che stavolta riesce a battere per 6-4 3-6 6-3. Al secondo turno, tuttavia, Nao si arrende a Muguruza, con un doppio 1-6.

Nel prosieguo della stagione, la giapponese non figura bene nella tournée americana, non qualificandosi né per Cincinnati e né per New Haven; agli US Open, invece, perde subito da Kiki Mladenovic (4-6 5-7).

La parte di stagione disputata in Asia comincia con un doppio impegno in quel di Tokyo, dove disputa sia l'International che il Premier: nel primo caso, cede all'esordio a Riske (2-6 4-6); nel secondo caso, è costretta a partire dalle qualificazioni: batte Xu (6-3 6-4) e Lee (6(3)-7 6-3 6-4) prima di arrendersi a Linette in due set, non centrando il main-draw.

In seguito, si ripresenta a Tashkent da campionessa in carica e da 4° testa di serie: la nipponica esordisce bene contro la wild-card locale Komola Umarova, battuta con un netto 6-3 6-1; al secondo turno, vince su Risa Ozaki, per 7-5 6-1. Ai quarti, Nao approfitta del ritiro della testa di serie nº6 Lesja Curenko, dopo aver ottenuto però il primo set al tie-break per 8-6. In semifinale, si sbarazza della ceca Allertová con il punteggio di 6-2 6-3, raggiungendo la finale per il secondo anno consecutivo. Nell'ultimo atto, trova un'altra ceca, Kristýna Plíšková: Hibino viene sconfitta in tre set, per 3-6 6-2 3-6. Continua la "maledizione di Tashkent", per la quale nessuna tennista, da quando il torneo è stato istituito nel 1999, è mai riuscita a vincere il trofeo per 2 volte. Tuttavia, assieme a Tulyaganova e Jovanovski, è quella che meglio si è comportata nella storia del torneo, con un titolo e una finale all'attivo.[2] Chiude la stagione a Hong Kong, dove si arrende a Mladenovic al secondo turno.

Termina l'anno al nº84 del mondo.

2017 - 2 finali WTA in singolare; primo titolo in doppio[modifica | modifica wikitesto]

La tennista giapponese inizia l'anno con le qualificazioni di Auckland: si ferma al turno decisivo contro Rodionova, che la batte in tre set. Non passa le quali nemmeno a Hobart, mentre, all'Australian Open, si ritira nel corso del match di primo turno contro Sevastova. Non va meglio nei tre tornei successivi, quelli di Taipei, Doha e Dubai, dove si arrende sempre all'esordio. In virtù dei pessimi risultati colti finora, si presenta al WTA di Kuala Lumpur da nº106 del mondo. Al primo turno elimina Maryna Zanevska per 7-5 4-6 6-2; al secondo turno, approfitta del walk-over di Elina Svitolina (nº10 del mondo), approdando così ai quarti, dove supera Kerkhove in due parziali. In semifinale, batte la nº93 del mondo Magda Linette, con lo score di 2-6 6-4 6-4. Accede alla sua 3° finale WTA, la prima lontana da Tashkent: nella circostanza, si arrende alla qualificata Ashleigh Barty, con lo score di 3-6 2-6[3]. Grazie al buon risultato, rientra nella top-100, in posizione nº81. Successivamente, non passa le qualificazioni né a Miami né a Indian Wells. Dopo un primo turno a Monterrey (dove perde da Boserup), raggiunge i quarti al WTA 125K di Zhengzhou, cedendo a Saisai Zheng (3-6 4-6).

Sulla terra, gioca una pessima stagione, perdendo al primo turno in tutti i tornei a cui prende parte (Istanbul, Rabat, Norimberga e Roland Garros) oltre a non passare le qualificazioni a Madrid e Roma. Anche sull'erba delude, uscendo all'esordio sia a Birmingham che a Wimbledon.

Subito dopo, prende parte al torneo di Nanchang: batte Zhang Kai-Lin per 6-2 3-6 6-3 mentre, al secondo turno, approfitta del ritiro di Kristýna Plíšková nel corso del primo set. Nei quarti, ha la meglio su Lu Jing-Jing (6-2 6-3). In semifinale, sconfigge la terza cinese incontrata sul suo percorso, Wang Yafan, con lo score di 6-0 6-2. Accede alla seconda finale stagionale, la quarta della carriera[4]; nella circostanza, viene superata da Peng Shuai, nº32 del mondo, per 3-6 2-6. Grazie a questo buon risultato, risale nel ranking, posizionandosi al nº72 del mondo. Nello swing americano, il miglior risultato lo ottiene allo US Open dove, per la prima volta in carriera, vince un match all'interno di un main-draw slam: infatti, batte Bellis all'esordio (6-3 4-6 7-5) prima di perdere da Lucie Šafářová in tre parziali.

In Asia, parte con un primo turno a Tokyo e un secondo turno a Seoul. A Tashkent, ottiene il peggior risultato in carriera in questo torneo, riuscendo ad arrivare solo al secondo turno, dove si arrende a Bondarenko (4-6 5-7). A Tianjin esce all'esordio, sconfitta da Christina McHale.

Chiude l'anno con la finale nell'ITF di Liuzhou, dove è costretta al ritiro contro Wang. Termina la stagione al nº92 del mondo.

In doppio, ottiene il primo titolo della carriera a Monterrey assieme ad Alicja Rosolska, battendo in finale Jakupovič/Kičenok per 6-2 7-6(4). A Tashkent ottiene la seconda finale annuale assieme a Oksana Kalašnikova: le due cedono a Babos/Hlaváčková in due set.

2018 - annata negativa e uscita dalla top-100[modifica | modifica wikitesto]

Hibino inizia l'anno ad Auckland, dove cede subito a Hsieh (0-6 3-6). A Hobart non passa le quali mentre agli Australian Open si arrende all'esordio a Donna Vekic (5-7 3-6). A Taipei ottiene la prima vittoria del 2018 ai danni di Samantha Stosur (tds nº3, 7-6(6) 6-2) prima di essere fermata da Sabine Lisicki (4-6 1-6). Non passa le quali a Dubai (sconfitta subito da Giorgi) mentre a Monterrey esce di scena all'esordio contro Lesja Curenko in tre set. A causa degli scarsi risultati colti, esce dalla top-100 e decide di dedicarsi maggiormente al circuito ITF

In luglio, conquista l'ITF di Honolulu, battendo in finale Jessica Pegula (6-0 6-2).

In agosto, decide di riprendere la stagione WTA: dopo un secondo turno a Washington (dove lascia strada a Bencic con un walk-over), non passa le qualificazioni agli US Open (come non le aveva superate per il Roland Garros).

L'ultima parte di stagione è leggermente più positiva: ottiene il secondo turno a Hiroshima (dopo aver sconfitto Bouchard) e il primo nel Premier di Tokyo (dopo aver superato il tabellone cadetto). A Tashkent, batte nuovamente Bouchard (6-3 6-3) prima di soccombere a Schmiedlová. In quel di Hong Kong supera agevolmente le qualificazioni ed elimina Stosur al primo turno (doppio 6-3); la sua avventura si interrompe al round successivo, fermata da Elina Svitolina (nº5 del mondo) per 0-6 3-6. Chiude l'anno al Taipei OEC Open (WTA 125K) dove raggiunge i quarti, nei quali perde da Kumkhum (3-6 1-6).

Dopo questa stagione negativa, dove non centra nemmeno un quarto di finale WTA, termina l'anno fuori dalla top-100, in posizione nº119.

2019 - 2º titolo WTA sia in singolare che in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Nao comincia l'annata provando le qualificazioni a Shenzhen e agli Australian Open: in entrambi i casi, viene eliminata prima del turno decisivo. Hibino viene poi chiamata dal Giappone per disputare il match contro la Spagna nel Gruppo Mondiale II di Fed Cup: vince il suo primo singolare contro Sara Sorribes Tormo (6-4 6-2) ma perde a sorpresa il suo secondo singolare contro Georgina Garcia Perez (3-6 6-1 1-6). Alla fine, le giapponesi risultano sconfitte per 3-2: dovranno disputare gli spareggi per non retrocedere. Riesce a passare le qualificazioni a Indian Wells, battendo Claire Liu e Sorana Cirstea. Al primo turno, viene estromessa da Jennifer Brady (5-7 3-6). Dopo un secondo turno al WTA 125K di Guadalajara (sconfitta da Tatjana Maria), tenta le qualificazioni di Miami: sconfigge 2 top-100, Bouchard (4-6 6-0 6-4) e Linette (6-4 6-0), accedendo al main-draw, dove si arrende a una qualificata, Karolína Muchová (3-6 3-6). Nell'international di Monterrey, batte la wild-card locale Giuliana Olmos per 4-6 6-1 7-6(5) prima di cedere a Sachia Vickery (5-7 7-5 6(5)-7). In seguito, viene richiamata dal Giappone per disputare gli spareggi per non retrocedere nei gruppi zonali: nella sfida con l'Olanda, Hibino vince il suo singolare contro Bibiane Schoofs (6-1 6-2), contribuendo al 4-0 finale per le nipponiche.

Tenta le qualificazioni per il Roland Garros, dove è 12° testa di serie: batte in due set la wild-card Leonard e Richel Hogenkamp, prima di cedere a Elena Rybakina nel turno decisivo. Neanche a Wimbledon riesce a qualificarsi, perdendo al primo turno da Fanny Stollar (per 10-8 al terzo set).

Nello swing sul cemento americano, viene eliminata al primo turno del Citi Open da Anna Kalinskaja. Né a Toronto e né agli US Open riesce a passare il tabellone cadetto: per la prima volta dal 2015, non riesce a giocare in nessun main-draw slam.

Da nº146 del mondo, prende parte al WTA di Hiroshima; al primo turno, affronta la giovane qualificata Leyla Annie Fernandez: in un match molto tirato, Nao ne esce vincitrice, con lo score di 6(2)-7 7-6(5) 7-5. Al secondo turno, trova la 6° testa di serie, Zarina Dijas, vincitrice del torneo nel 2017: Hibino approfitta del ritiro della sua avversaria sul 6-1 3-2, approdando al primo quarto di finale WTA stagionale. Nella circostanza, affronta Hsieh Su-Wei, tds nº1 e nº29 del mondo (nonché campionessa in carica): a sorpresa, Nao vince in due set, per 6-4 6-4, accedendo in semifinale. Nel penultimo atto, rimonta un set di svantaggio a Mihaela Buzarnescu, vincendo per 4-6 6-0 6-3. In finale, trova la connazionale Misaki Doi: Nao ha la meglio in due set (6-3 6-2), conquistando il secondo titolo WTA della carriera[5]. Hibino stabilisce un particolare record: in tutte e 5 le finali del circuito maggiore raggiunte, ha sempre approfittato del ritiro o del walk-over di una sua avversaria nel percorso verso l'ultimo atto.

Grazie a questo titolo, scala il ranking WTA, salendo fino alla posizione nº87. Gioca gli ultimi 2 tornei nel circuito maggiore a Tokyo e a Tianjin: nel torneo natio ha una wild card per il main-draw, ma perde subito da Varvara Flink (4-6 5-7). Nel torneo cinese, parte dalle qualificazioni, ma si arrende al secondo turno ad Arina Rodionova.

Termina l'anno appena fuori dalle prime 100 del mondo, al nº102 del mondo.

In doppio, in coppia con Misaki Doi, conquista il titolo a Hiroshima, battendo Christina McHale/Valerija Savinych in finale. Nao è l'unica, nel 2019, che riesce a vincere lo stesso torneo sia in singolare che in doppio. Le ultime che erano riuscite nell'impresa sono state Halep e Mertens (2 volte) nel 2018.

2020[modifica | modifica wikitesto]

La tennista di Aichi inizia l'anno a Auckland, dove non riesce a passare le qualificazioni. Riesce, invece, a passarle agli Australian Open, battendo Liang, Yuan e Arruabarrena. Nel main-draw, vince il primo match in carriera a Melbourne contro Peng Shuai (4-6 7-6(6) 6-3), accedendo così al secondo turno; nella circostanza, perde da Maria Sakkari (testa di serie nº22) in due set. Grazie a questo risultato, rientra tra le prime 90 del mondo.

Si reca poi a Hua Hin, dove è accreditata dell'ottava testa di serie. Al primo turno elimina Arina Rodionova, per 7-6(5) 7-5; al secondo round, sconfigge la lucky loser locale Peangtarn Plipuech per 6-0 6-1. Ai quarti, affronta la prima testa di serie del torneo, Elina Svitolina, nº4 del mondo: a sorpresa, Nao vince in due set l'incontro (6-4 6-2)[6], ottenendo la seconda vittoria in carriera su una top-10 (la prima effettivamente sul campo, l'altra era arrivata per walk-over) e la prima su una top-5. In semifinale, viene sconfitta da Leonie Kung (qualificata, nº283 del mondo) con lo score di 5-7 6-4 3-6. Grazie a questo risultato, risale nel ranking, portandosi al 71º posto. Ad Acapulco, raggiunge il secondo turno, dove cede a Leylah Fernandez (3-6 0-6). All'Oracle Challenger Series di Indian Wells (WTA 125K), dopo un bye all'esordio, si arrende a Shelby Rogers (3-6 0-6).

Da marzo ad agosto, il tennis è costretto a una pausa dovuta alla pandemia mondiale di COVID-19, che costringe all'annullamento di tutti i tornei (compreso Wimbledon) e al rinvio dei giochi olimpici di Tokyo al 2021.

Nao ritorna a competere al Western & Southern Open (straordinariamente giocato a New York), dove si arrende al primo turno delle qualificazioni a Ysaline Bonaventure. Agli US Open, la giapponese cede subito a Garbine Muguruza per 4-6 4-6, non sfruttando un vantaggio di 4-1 nel primo parziale. A settembre, disputa la parte di stagione riservata al rosso: a Roma non passa le qualificazioni, battuta subito dalla nº811 del mondo Melania Delai (6-4 3-6 4-6). A Strasburgo, esordisce contro l'8° testa di serie Sloane Stephens: vince in tre set, per 6-2 3-6 6-1. Nel secondo turno, elimina Zarina Diyas, con lo score di 7-5 6-3; ai quarti, batte l'ex campionessa del Roland Garros Jelena Ostapenko per 7-6(2) 7-6(4), accedendo alla prima semifinale sulla terra della sua carriera. Nella circostanza, perde da Rybakina per 3-6 4-6. Chiude la stagione all'Open di Francia, dove supera Marta Kostyuk (6-4 6-0) prima di cedere a Ons Jabeur (testa di serie nº30) in due parziali.

Termina l'anno al nº73 del mondo.

2021 - uscita dalla top-100[modifica | modifica wikitesto]

Hibino apre l'anno all'Australian Open: batte in rimonta la wild card Sharma (2-6 6-3 7-5) prima di arrendersi a Kiki Mladenovic in due set. Al Phillip Island Trophy, è costretta al ritiro nel corso del match di primo turno contro Varvara Lepchenko, sul 3-6, 0-3. In seguito, raccoglie quattro sconfitte consecutive al primo turno tra Guadalajara, Monterrey, Miami e Charleston. Ritrova il successo nel WTA 250 di Charleston, approfittando del ritiro della connazionale Misaki Doi; al secondo turno, batte Francesca Di Lorenzo per 6-4 6-3, approdando al primo quarto di finale stagionale; nella circostanza, viene sconfitta dalla 1ª testa di serie Ons Jabeur in due set. Il resto della stagione su terra non regala particolari sussulti a Hibino, che centra solo due secondi turni a Madrid e Parigi come migliori piazzamenti. Anche l'erba è foriera di pochi risultati positivi per la giapponese: il miglior torneo giocato è quello di Wimbledon, dove elimina Bernarda Pera prima di soccombere ad Aljaksandra Sasnovič. Prende poi parte all'evento olimpico di Tokyo, sia in singolare che in doppio: in entrambe le specialità, esce di scena al primo turno. A Chicago viene battuta all'esordio da Alison Van Uytvanck. Stessa sorte le tocca agli US Open, dove cede al primo round a Fiona Ferro. Chiude la stagione con una sconfitta al primo turno a Indian Wells, patita contro Zarina Dijas.

Termina il 2021 al n°126 del mondo.

2022[modifica | modifica wikitesto]

Hibino inizia la stagione al Melbourne Summer Set 1, dove esce al primo turno contro Madison Brengle. All'Australian Open, supera i primi due turni di qualificazione; nella sfida per entrare nel main draw, viene sconfitta dall'italiana Bronzetti. Tuttavia, la giapponese viene ripescata come lucky loser nel tabellone principale: è nuovamente un'italiana a fermare la sua corsa, Martina Trevisan, con lo score di 2-6 3-6. Successivamente, non passa le qualificazioni per i tornei di Guadalajara e Monterrey.

Sulla terra, si ferma al turno decisivo delle quali del Roland Garros, cedendo a Irina Bara. Nel frattempo, Nao esce dalle prime 200 del mondo. Nel circuito ITF, raggiunge una semifinale e una finale a Chaing Rai. In luglio, si qualifica per il main draw del WTA di Amburgo, sconfiggendo Bonaventure e Hartono; al primo turno, si arrende alla qualificata romena Cadanțu. A Praga, viene ripescata come lucky loser: al primo turno, elimina con un doppio 6-2 Mihaela Buzǎrnescu mentre, al secondo round, prevale sulla top-20 Barbora Krejčíková (3-6 7-6(5) 6-3). Nel suo primo quarto WTA del 2022, è costretta al ritiro contro Nosková.

Allo US Open, giunge per il terzo slam di fila all'ultimo turno di qualificazione: come negli altri tre casi, perde la partita decisiva per entrare nel main-draw, arrendendosi all'ucraina Shihur (1-6 4-6). Nel WTA '250' di Chennai, dopo aver superato il tabellone cadetto, batte Jana Fett (6-0 6-4) e la n°6 del seeding Wang (6-2 6-3), trovando il secondo quarto nel circuito maggiore dell'anno; nella circostanza, cede il passo a Katie Swan. Si qualifica per il main-draw del '1000' di Guadalajara come lucky-loser; al primo turno, viene eliminata da Martina Trevisan. Nel WTA '125' di Midland, raggiunge i quarti di finale, dove perde da Ann Li per 7-5 al terzo.

Termina la stagione al n°137 del mondo

2023 - 3º titolo WTA e rientro in top-100[modifica | modifica wikitesto]

Hibino inizia l'anno qualificandosi per il main-draw di Auckland, dove si arrende al primo turno a Danka Kovinić. All'Australian Open, partecipa al tabellone cadetto: batte al tie-break del terzo set sia Louisa Chirico che Mirjam Björklund, approdando al turno finale, dove cede alla spagnola Bucşa in due set. A Hua Hin, dopo aver eliminato Savinych, viene battuta da Marta Kostjuk; ad Austin, viene ripescata come lucky loser nel main-draw, dove perde subito da Anna Kalinskaja. Dopo non aver passato le quali per Indian Wells, riesce a qualificarsi al tabellone principale di Miami, sconfiggendo in due parziali Masarova e Fręch; nel main-draw, elimina Danka Kovinić con un duplice 6-3 prima di soccombere a Martina Trevisan (4-6 3-6). A Kashiwa, Nao vince il suo 9º titolo ITF (il primo dal 2018), superando la coreana Jang in finale.

Sulla terra, passa le qualificazioni sia a Roma che al Roland Garros, fermandosi poi al primo turno in entrambi i tornei. A Wimbledon, viene ripescata come lucky loser nel tabellone principale; al primo turno, perde da Alizé Cornet.

Dopo un primo turno a Varsavia, partecipa al WTA '250' di Praga: nelle qualificazioni, viene eliminata nell'ultimo turno dalla colombiana Arango. Viene però ripescata come lucky-loser, come le successe nel 2022: al primo turno prevale su Sara Errani (7-5 3-6 6-4) mentre al secondo round si impone su Hrunčáková (6-1 7-5). Nei quarti, lascia tre giochi alla ceca Martincová, qualificandosi per una semifinale WTA di questo livello per la prima volta dal 2020. Tra le ultime quattro, si impone su Jaqueline Cristian per 6-3 al terzo set, accedendo alla sua sesta finale WTA, la prima dal 2019. Nella circostanza, trova Linda Nosková, contro la quale fu costretta al ritiro nel match di quarti di questo torneo nel 2022; questa volta, Nao riesce a superare la ceca con lo socre di 6-4 6-1, aggiudicandosi il terzo titolo WTA della carriera. Hibino è la seconda lucky loser ad aver vinto un torneo WTA 250 nel 2023, dopo Timofeeva a Budapest. Grazie a questa ottima settimana, la giapponese rientra in top-100, salendo fino alla posizione 84.[7]

Allo US Open, viene sconfitta nel primo turno delle qualificazioni da Louisa Chirico. A Osaka e Tokyo, tornei di casa, non va oltre il primo turno. A Zhengzhou, passa il tabellone cadetto prima di arrendersi, al primo round, alla croata Vekić. A Nanchang, la giapponese raggiunge i quarti di finale grazie ai successi sulla n°1 del seeding Haddad Maia (7-6(2) 6-3) e sull'australiana Birrell.

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (2) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 3 ottobre 2015 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera della Croazia Donna Vekić 6-2, 6-2
2. 15 settembre 2019 Bandiera del Giappone Japan Women's Open Tennis, Hiroshima Cemento Bandiera del Giappone Misaki Doi 6-3, 6-2
3. 7 agosto 2023 Bandiera della Rep. Ceca Livesport Prague Open, Praga Cemento Bandiera della Rep. Ceca Linda Nosková 6-4, 6-1

Sconfitte (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (3) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria Punteggio
1. 1º ottobre 2016 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kristýna Plíšková 3-6, 6-2, 3-6
2. 5 marzo 2017 Bandiera della Malaysia Alya WTA Malaysian Open, Kuala Lumpur Cemento Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty 3-6, 2-6
3. 30 luglio 2017 Bandiera della Cina Jiangxi International Women's Tennis Open, Nanchang Cemento Bandiera della Cina Peng Shuai 3-6, 2-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (2) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 9 aprile 2017 Bandiera del Messico Monterrey Open, Monterrey Cemento Bandiera della Polonia Alicja Rosolska Bandiera della Slovenia Dalila Jakupovič
Bandiera dell'Ucraina Nadežda Kičenok
6-2, 7-6(4)
2. 15 settembre 2019 Bandiera del Giappone Japan Women's Open Tennis, Hiroshima Cemento Bandiera del Giappone Misaki Doi Bandiera degli Stati Uniti Christina McHale
Bandiera della Russia Valerija Savinych
3-6, 6-4, [10-4]
3. 7 agosto 2023 Bandiera della Rep. Ceca Livesport Prague Open, Praga Cemento Bandiera della Georgia Oksana Kalašnikova Bandiera degli Stati Uniti Quinn Gleason
Bandiera della Francia Elixane Lechemia
6(7)-7, 7-5, [10-3]

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (3) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 30 settembre 2017 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera della Georgia Oksana Kalašnikova Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos
Bandiera della Rep. Ceca Andrea Hlaváčková
5-7, 4-6
2. 4 febbraio 2018 Bandiera di Taiwan Taiwan Open, Taipei Cemento (i) Bandiera della Georgia Oksana Kalašnikova Bandiera della Cina Duan Yingying
Bandiera della Cina Wang Yafan
6(4)-7, 6(5)-7
3. 13 ottobre 2019 Bandiera della Cina Tianjin Open, Tientsin Cemento Bandiera del Giappone Miyu Katō Bandiera del Giappone Shūko Aoyama
Bandiera del Giappone Ena Shibahara
3-6, 5-7
4. 25 aprile 2021 Bandiera della Turchia Istanbul Cup, Istanbul Terra rossa Bandiera del Giappone Makoto Ninomiya Bandiera della Russia Veronika Kudermetova
Bandiera del Belgio Elise Mertens
1-6, 1-6

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (9)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (3)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $25.000 (2)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 11 giugno 2012 Bandiera del Giappone Tokyo Ariake International Ladies Open, Tokyo Cemento Bandiera del Giappone Mari Tanaka 6-0, 6-2
2. 24 giugno 2012 Bandiera del Giappone Mie International Women's Open Tennis, Prefettura di Mie Erba Bandiera del Giappone Yurina Koshino 6–2, 0–6, 6–3
3. 15 settembre 2012 Bandiera del Giappone Yusa Open, Kyoto Sintetico (i) Bandiera del Giappone Yuuki Tanaka 6–4, 2–6, 6–2
4. 1º settembre 2013 Bandiera del Giappone Sekisho Challenge Open, Tsukuba Cemento Bandiera del Giappone Erika Sema 6-4, 7-6(2)
5. 17 maggio 2015 Bandiera del Giappone Kurume Best Amenity International Women's Tennis, Kurume Erba Bandiera del Giappone Eri Hozumi 6-3, 6-1
6. 19 luglio 2015 Bandiera degli Stati Uniti Stockton Challenger, Stockton Cemento Bandiera del Belgio An-Sophie Mestach 6-1, 7-6(6)
7. 2 agosto 2015 Bandiera degli Stati Uniti Fifth Third Bank Tennis Championships, Lexington Cemento Bandiera degli Stati Uniti Samantha Crawford 6-2, 6-1
8. 16 luglio 2018 Bandiera degli Stati Uniti Tennis Championships of Honolulu, Honolulu Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jessica Pegula 6-0, 6-2
9. 9 aprile 2023 Bandiera del Giappone Kashiwa Open, Kashiwa Cemento Bandiera della Corea del Sud Jang Su-jeong 6-4, 6-3

Sconfitte (5)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (1)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $25.000 (2)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 15 giugno 2014 Bandiera dell'Uzbekistan Fergana Challenger, Fergana Cemento Bandiera dell'Uzbekistan Nigina Abduraimova 3–6, 4–6
2. 10 maggio 2015 Bandiera del Giappone Fukuoka International Women's Cup, Fukuoka Erba Bandiera della Rep. Ceca Kristýna Plíšková 5–7, 4–6
3. 17 novembre 2015 Bandiera del Giappone ITF Tokyo Ariake Open, Tokyo Cemento Bandiera della Cina Zhang Shuai 4–6, 1–6
4. 29 ottobre 2017 Bandiera della Cina Bank of Liuzhou Cup, Liuzhou Cemento Bandiera della Cina Wang Yafan 6–3, 4–6, 3–3, rit.
5. 12 giugno 2022 Bandiera della Thailandia Thailand ITF Women's Tennis Tour, Chiang Rai Cemento Bandiera della Cina Gao Xinyu 1-6, 6-1, 3-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (11)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (6)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (1)
Torneo $10.000 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Score
1. 15 settembre 2012 Bandiera del Giappone Yusa Open, Kyoto Sintetico (i) Bandiera del Giappone Emi Mutaguchi Bandiera del Giappone Miyu Katō
Bandiera del Giappone Misaki Mori
6-4, 6-3
2. 20 maggio 2013 Bandiera della Corea del Sud ITF NH NongHyup Goyang Women's Challenger Tennis, Goyang Cemento Bandiera del Giappone Akiko Ōmae Bandiera della Corea del Sud Yoo Mi
Bandiera della Corea del Sud Han Na-lae
6-4, 6-4
3. 4 aprile 2015 Bandiera della Thailandia Chang ITF Thailand Pro Circuit Bangkok, Bangkok Cemento Bandiera del Giappone Miyu Katō Bandiera del Giappone Miyabi Inoue
Bandiera del Giappone Akiko Ōmae
6-4, 6-2
4. 2 agosto 2015 Bandiera degli Stati Uniti Fifth Third Bank Tennis Championships, Lexington Cemento Bandiera del Regno Unito Emily Webley-Smith Bandiera della Thailandia Nicha Lertpitaksinchai
Bandiera della Thailandia Peangtarn Plipuech
6-2, 6-2
5. 30 ottobre 2016 Bandiera della Francia Internationaux Féminins de la Vienne, Poitiers Cemento (i) Bandiera della Polonia Alicja Rosolska Bandiera della Romania Alexandra Cadanțu
Bandiera della Germania Nicola Geuer
6-0, 6-0
6. 20 ottobre 2018 Bandiera della Cina ITF Women's Circuit Suzhou, Suzhou Cemento Bandiera del Giappone Misaki Doi Bandiera della Thailandia Luksika Kumkhum
Bandiera della Thailandia Peangtarn Plipuech
6-2, 6-3
7. 17 agosto 2019 Bandiera del Canada Vancouver Open, Vancouver Cemento Bandiera del Giappone Miyu Katō Bandiera del Regno Unito Naomi Broady
Bandiera della Nuova Zelanda Erin Routliffe
6-2, 6-2
8. 9 novembre 2019 Bandiera della Cina Shenzhen Longhua Open, Shenzhen Cemento Bandiera del Giappone Makoto Ninomiya Bandiera della Georgia Sofia Šapatava
Bandiera del Regno Unito Emily Webley-Smith
6-4, 6-0
9. 8 maggio 2022 Bandiera degli Stati Uniti FineMark Women's Pro Tennis Championship, Bonita Springs Terra verde Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos Bandiera da stabilire Vol'ha Havarcova
Bandiera della Polonia Katarzyna Kawa
6-4, 3-6, [10-7]
10. 2 ottobre 2022 Bandiera degli Stati Uniti Central Coast Pro Tennis Open, Templeton Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sabrina Santamaria Bandiera degli Stati Uniti Sophie Chang
Bandiera della Polonia Katarzyna Kawa
6-4, 7-6(4)
11. 23 giugno 2023 Bandiera del Regno Unito Ilkley Trophy, Ilkley Erba Bandiera della Serbia Natalija Stevanović Bandiera della Polonia Maja Chwalińska
Bandiera della Rep. Ceca Jesika Malečková
7-6(10), 7-6(5)

Sconfitte (6)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (1)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $25.000 (2)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Score
1. 5 maggio 2013 Bandiera del Giappone Kangaroo Cup, Gifu Sintetico Bandiera del Giappone Riko Sawayanagi Bandiera della Thailandia Luksika Kumkhum
Bandiera del Giappone Erika Sema
4–6, 3–6
2. 14 giugno 2014 Bandiera dell'Uzbekistan Fergana Challenger, Fergana Cemento Bandiera dell'India Prarthana Thombare Bandiera del Giappone Hiroko Kuwata
Bandiera del Giappone Mari Tanaka
1–6, 4–6
3. 11 aprile 2015 Bandiera dell'India Ahmedabad Open, Ahmedabad Cemento Bandiera dell'India Prarthana Thombare Bandiera della Thailandia Peangtarn Plipuech
Bandiera della Thailandia Nungnadda Wannasuk
3–6, 6–2, [10–12]
4. 25 luglio 2015 Bandiera degli Stati Uniti FSP Gold River Women's Challenger, Sacramento Cemento Bandiera del Canada Rosie Johanson Bandiera degli Stati Uniti Ashley Weinhold
Bandiera degli Stati Uniti Caitlin Whoriskey
4–6, 6–3, [12–14]
5. 10 marzo 2018 Bandiera della Cina Zhuhai Open, Zhuhai Cemento Bandiera del Montenegro Danka Kovinić Bandiera della Russia Anna Blinkova
Bandiera dei Paesi Bassi Lesley Kerkhove
5–7, 4–6
6. 29 aprile 2023 Bandiera degli Stati Uniti Women's Pro Event at the Boars Head Resort, Charlottesville Terra verde Bandiera dell'Ungheria Fanny Stollár Bandiera degli Stati Uniti Sophie Chang
Bandiera della Cina Yuan Yue
3-6, 3-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S
Australian Open A 1T 1T 1T Q1 2T 2T 1T Q3 2–6
French Open A 1T 1T Q1 Q3 2T 2T Q3 1T 2–5
Wimbledon Q2 1T 1T A Q1 ND 2T A 1T 1–4
US Open Q3 1T 2T Q2 Q2 1T 1T Q3 Q1 1–4
Vittorie-sconfitte 0–0 0–4 1–4 0-1 0-0 2-3 3-4 0-1 0-2 6–19

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S
Australian Open A 1T 2T 1T 3T 2T 1T 2T A 5–7
French Open A 2T 3T 2T 1T 1T 2T Assente 5–6
Wimbledon A 1T 1T A 1T ND 2T Assente 1–4
US Open A 3T 2T 3T 1T 1T 1T Assente 5–6
Vittorie-sconfitte 0–0 3–4 4–4 3-3 2-4 1-3 2-4 1-1 0-0 16–23

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il primo titolo in carriera di Nao Hibino, su ubitennis.com.
  2. ^ Redazione, WTA Tashkent: trionfa Pliskova. Battuta la campionessa in carica Hibino, su Ubitennis, 1º ottobre 2016. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  3. ^ Hibino-Barty per il titolo, su ubitennis.com.
  4. ^ brunoapicella, WTA Nanchang: in finale vanno Nao Hibino e Shuai Peng, su Ubitennis, 29 luglio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  5. ^ Hibino vince a Hiroshima, su ubitennis.com.
  6. ^ Emmanuel Marian, WTA Hua Hin: Svitolina travolta da Nao Hibino, su Ubitennis, 14 febbraio 2020. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  7. ^ Giuseppe Di Paola, WTA Praga: terzo titolo in carriera per la lucky loser Nao Hibino. Noskova, niente titolo e forfait da Montreal, su Ubitennis, 7 agosto 2023. URL consultato il 25 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]